La sanificazione ufficio è più di una precauzione: è una precondizione necessaria al lavoro di ufficio, in questo periodo almeno, caratterizzato da una presenza del virus che, a fasi alterne, preoccupa cittadinanza, esperti, amministratori.
Occorre approcciarsi al tema della sanificazione con la massima cautela e, soprattutto, senza abbandonarsi a facili ottimismi, senza cedere alla superficialità. Ne parliamo qui, offrendo una panoramica dei motivi (scontati e meno scontati) per procedere con una regolare sanificazione dell’ufficio e proponendo qualche soluzione.
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Sanificazione ufficio, un atto dovuto
La sanificazione è un atto necessario, dovuto. Ma è anche molte altre cose.
È un segno di rispetto per i propri dipendenti, che possono sentirsi più sicuri, e vivere l’esercizio della professione con maggiore tranquillità.
È anche e soprattutto un atto di prevenzione, realmente capace di diminuire il rischio di contagio. D’altronde, ci sarà un motivo se è apertamente incoraggiato dal legislatore. Ovviamente, alla sanificazione va associata il rispetto dei vari protocolli predisposti dal governo, che hanno esattamente lo scopo di garantire il giusto distanziamento sociale, l’applicazione dei dispositivi di protezione etc.
La sanificazione è, infine, anche una questione di produttività. I motivi sono due, di cui uno collegato a uno scenario preoccupante, per quanto realistico (purtroppo).
Sanificare regolarmente l’ufficio incide sulla produttività in quanto se i dipendenti sono più sereni, esercitano la loro professione con maggiore efficacia. Tuttavia, la sanificazione è collegata alla produttività in quanto permette di evitare i contagi (certo non da sola) e quindi le carenze di organico per malattia.
Il primo pensiero va sempre allo stato di salute dei dipendenti, ci mancherebbe, ma è anche il naturale processo produttivo a subire delle conseguenze. Ciò accade sempre, in quanto – a meno di sotterfugi, che sconsigliamo – il dipendente domiciliato a casa in quanto affetto da coronavirus è in “malattia”, dunque non può lavorare.
La sanificazione regolare è dunque consigliata sempre, anche al netto delle situazioni in cui è obbligatoria, ovvero quando l’ufficio è stato frequentato da un dipendente rivelatosi poi affetto da coronavirus.
Sanificazione ufficio e smart working, una contraddizione solo apparente
La pandemia era stata relegata quasi nel dimenticatoio, quando i contagi sembravano destinati ad azzerarsi. Vi era una grande fiducia in un pieno ritorno alla normalità, anche in vista della ripresa delle attività lavorative e della scuola. E invece l’autunno ci ha “regalato” una seconda tragica ondata. Tra i tanti drammi e fastidi che ha causato, spicca anche l’obbligo, per le aziende che possono permetterselo, di praticare lo smart working (in certe zone). Un’imposizione doverosa, per quanto scomoda per alcune attività.
In questo contesto, potrebbe sembrare superfluo pensare alla sanificazione dell’ufficio. D’altronde, se i dipendenti lavorano a casa, perché sanificare? Il ragionamento, a primo acchito, non fa una piega. Tuttavia, dovreste considerare le prospettive.
La verità è che la situazione è estremamente fluida, alle chiusure seguono le aperture, e viceversa. Tale fluidità, tra l’altro, è accentuata dal “sistema a zone” (che sta comunque funzionando). Mentre state leggendo questo articolo potreste essere in zona rossa, piuttosto che arancione o gialla, i vostri dipendenti potrebbero essere impegnati in ufficio o collegati comodamente da casa, ma il discorso non cambia: dovete pensare alla sanificazione.
Se l’ufficio è aperto, la sanificazione regolare è necessaria, per tutti i motivi che abbiamo elencato in precedenza.
Se l’ufficio non è aperto, e la vostra attività opera in smart working, dovreste programmare un programma di sanificazione. È infatti il miglior modo per ripartire in fretta, e in tutta tranquillità.
Il servizio di sanificazione di EdiliziAcrobatica
Noi di EdiliziAcrobatica siamo conosciuti per la nostra natura di acrobati-muratori. Operiamo in altezza senza l’ausilio di ponteggi e impalcature. Tuttavia, “scendiamo” spesso a terra per offrire servizi di diverso tipo, che non richiedono le nostre doti acrobatiche.
Tra questi, proprio il servizio di sanificazione.
Svolgiamo questa attività grazie alla partnership con Activa S.C., azienda che ha alle spalle un’esperienza trentennale nelle pulizie speciali, e in particolar modo nella pulizia di luoghi frequentati da un gran numero di persone, come gli spazi comuni, gli androni, i vani scali etc.
Agiamo con metodo… E prodotti specifici. Il nostro scopo non è solo pulire, ma ridurre quanto più possibile il rischio di permanenza (eventuale) del coronavirus, così come di altri virus e batteri. Abbattiamo la carica virale e batterica, a prescindere dalle condizioni in cui versano i locali. Riusciamo nell’intento grazie all’impiego di una strumentazione dedicata e di risorse ad hoc.
Per esempio, sanifichiamo le superfici piccole (es. maniglie, scrivanie, sedie, suppellettili) con il GLOSS HYGIENIC SA – Reg.CE n. 648/2004, per mezzo di piccoli nebulizzatori.
Sanifichiamo le superfici grandi come pavimenti e pareti con il DEO DIS, disinfettante presidio medico chirurgico – Reg. Min. San. N. 11766, per mezzo di potenti nebulizzatori meccanici.
Entrambi i prodotti, ci teniamo a specificare, sono approvati dal Ministero della Salute e/o dalle istituzioni europee, e rispettano abbondantemente i criteri di efficacia e sicurezza.
Se il tuo scopo è mettere il tuo ufficio al riparo dal rischio contagio, oppure stai programmando l’imminente riaperture delle sedi di lavoro, non perdere altro tempo e richiedi a EdiliziAcrobatica il servizio di sanificazione.
Sanificazione ufficio: un’attività fondamentale per tutta una serie di motivi, legati alla salute dei dipendenti ma anche… Alla produttività.