Il condominio senza amministratore pone in essere alcune problematiche di tipo organizzativo, le quali possono incidere nel rapporto tra inquilini. L’amministratore rappresenta una figura terza, che fa gli interessi di tutti, e che sovrintende allo svolgimento di determinate attività, le quali puntano al mantenimento del decoro e della funzionalità dell’edificio.
L’eventualità di vivere in un condominio senza amministratore è tutt’altro che peregrina. Entro certi limiti, è persino prevista dalla legge. Vale la pena dunque esplorare uno dei problemi che, più frequentemente di altri, emerge in questa fattispecie: la pulizia delle scale. A chi tocca? Come gestirla al meglio? Ecco la risposta a queste domande.
Quando un condominio può essere sprovvisto di amministratore
l concetto di condominio è legato a quello di amministratore, a tal punto che risulta difficile pensare al primo in assenza del secondo. Eppure i casi in cui ci si ritrova senza amministratore sono numerosi.
Quello più diffuso riguarda i cosiddetti condomini minimi, ovvero quelli in cui i proprietari sono inferiori a nove. Sia chiaro, proprietari, non proprietà. Dunque, per assurdo anche un condominio di trenta appartamenti può essere considerato minimo, se i proprietari non sono superiori a otto.
I condomini minimi sono legalmente autorizzati a non nominare alcun amministratore. Fermo restando che, ovviamente, è sempre permesso nominare uno, anche nell’ipotetico caso in cui il condominio contasse solo due o tre proprietari. Anzi, in realtà è consigliato, anche perché le esigenze di un condominio “piccolo” sono le medesime di un condominio “grande”. Ciò che cambia è la conflittualità media: di norma, è più facile mettere d’accordo due persone che quindici, giusto per fare un esempio.
Come vengono ripartite le spese per le pulizie condominiali
Anche nei condomini piccoli occorre procedere con opere di manutenzione ordinaria, se non addirittura straordinaria. L’opera di manutenzione ordinaria per eccellenza è la pulizia delle scale. Chi gestisce la pulizia delle scale del condominio minimo, senza amministratore?
Ebbene, il primo pensiero, specie quando gli inquilini sono pochi, è di procedere a turno, o con la pulizia in prima persona o incaricando una persona terza. In questo caso, si aprono due scenari. Uno favorevole, l’altro… Meno.
Vi è un accordo tra le parti per pulire a turno. In questo caso, non vi sono problemi di sorta. Si decidono i turni, e ciascuno si occupa della pulizia delle scale quando tocca a lui.
Non vi è accordo tra le parti per pulire a turno. In questo caso, la situazione è parecchio più complicata. Non solo perché possono emergere delle conflittualità e delle tensioni, ma perché non è possibile agire per vie legali. Infatti, vi è la percezione che anche nei condomini senza amministratore sia possibile, in qualche modo, “costringere” gli inquilini a fare il proprio dovere morale.
In realtà, alcune sentenze della Cassazione, come la n. 16485 del 22 novembre 2002, hanno stabilito che non è possibile costringere un condominio a partecipare a un programma di pulizia scale. Non è possibile nemmeno costringerlo a delegare il suo turno a un terzo. Tra l’altro, non è possibile farlo nemmeno se il condominio è gestito da un amministratore. In tal caso, la soluzione è comunque a portata di mano: deve incaricare una ditta di pulizia e inserire la relativa spesa nel bilancio, in modo che vi partecipino tutti.
La soluzione più comoda: rivolgersi a un’impresa di pulizie
Il primo istinto è, appunto, quello di gestire tutto previo accordo tra le parti, in prima persona. Insomma, fare a turni. E’ un modo per risparmiare, per altro innocuo, se si considera che nell’immaginario collettivo la pulizia delle scale è un’attività semplice, quasi banale. Tuttavia, come abbiamo visto, è possibile che da tale attività emergano delle tensioni. La questione ruota attorno non tanto a una difficoltà intrinseca di questa – è vero – banale opera di manutenzione ordinaria, quanto attorno all’impegno in termini di tempo e di costi che richiede, persino in una prospettiva turnistica.
Dunque, che fare? Esiste una soluzione a portata di mano, che ovviamente tutti conoscono ma che molti giudicano a torto troppo dispendiosa: rivolgersi a una impresa di pulizia. Insomma, incaricare una ditta che si occupi regolarmente delle pulizia delle scale, e non impelagarsi nella programmazione dei turni, nella gestione degli stessi, senza dover sperare ogni volta che tutti gli inquilini facciano il proprio dovere.
Nella pratica, è più facile trovare l’unanimità circa la ripartizione di una spesa, piuttosto che trovarla circa lo svolgimento di un’attività in prima persona, che per definizione può entrare in contrasto con le proprie abitudini.
Ovviamente, fate attenzione a chi vi rivolgete. In primis, dovrebbe essere una impresa regolarmente iscritta nel relativo registro. Anzi, l’iscrizione nel registro è addirittura vincolare, se il condominio è gestito da un amministratore e quindi le spese sono ufficialmente riportate nel bilancio.
In secondo luogo, l’impresa dovrebbe coniugare efficienza e flessibilità. Ebbene, a questa tipologia di imprese appartiene EdiliziaAcrobatica. Certo, siamo conosciuti per i lavori edili, per le attività su corda (che ci permettono di rinunciare ai ponteggi). Tuttavia, “scendiamo a terra” volentieri per erogare servizi di tutt’altra natura, come la pulizia del condominio. Può sembrare una contraddizione ma non lo è. La mission è sempre la stessa: garantire il massimo comfort abitativo ai nostri clienti. Di solito lo facciamo per mezzo degli interventi edili, ma perseguiamo l’obiettivo pure con la semplice pulizia, come anche con la sanificazione e la definizione.
Chi sceglie noi di EdiliziAcrobatica per le pulizia, va sul sicuro: profondiamo competenze specifiche, utilizziamo tecniche che ci permettono di essere più rapidi ed efficienti, adoperiamo prodotti detergenti di qualità elevata, ovviamente autorizzati dalle istituzioni.