Per il raggiungimento di una sanificazione ambientale corretta è prima necessario passare per altri due step complementari al primo ma che non sono la stessa cosa. Facciamo quindi un po’ di chiarezza sul termine sanificazione ambientale, disinfezione e pulizia.
I termini pulizia, disinfezione e sanificazione vengono utilizzati molto spesso per indicare il medesimo processo di sterilizzazione di un ambiente.
In realtà queste tre denominazioni indicano dei processi in ambito sanitario completamente diversi tra loro, seppur complementari.
Prima di andare a vedere come si svolge una sanificazione ambientale corretta, facciamo un po’ di chiarezza sui vari termini sopraelencati.
Pulizia di un ambiente
Con il termine “pulizia” si intende la pratica volta a eliminare lo sporco visibile come le macchie, la polvere, i rifiuti e i cattivi odori da un ambiente. Per arrivare a un grado di pulizia ottimale bisogna passare attraverso dei passaggi di lavaggio approfondito tramite detersione con l’ausilio di prodotti detergenti specifici.
Questa pratica porta un ambiente ad essere esteticamente diverso rispetto a come era prima che venisse pulito.
La pulizia infatti viene svolta ogni qualvolta diventi necessario sgomberare il luogo dai rifiuti che si sono accumulati, pulire i pavimenti dalle impronte di sporco portate dall’esterno o eliminare la polvere che si e sedimentata sulle superfici.
La pulizia ha quindi a che fare anche con l’aspetto estetico; si può capire a occhio nudo quando un locale ha bisogno di essere pulito, cosa che non si può dire per la sanificazione ambientale o la disinfezione.
Disinfezione
Questo è lo step successivo alla pulizia. Non è possibile passare alla disinfezione di un ambiente se prima non lo abbiamo pulito a fondo.
Questo perché la disinfezione, o sterilizzazione, è un processo che ha lo scopo di ridurre al minimo la carica di microrganismi presenti in un ambiente, per rientrare in degli standard di salubrità.
La disinfezione avviene tramite l’applicazione di detergenti disinfettanti circoscritti a un’area specifica nel rispetto delle dosi e normative sanitarie, per tutelare la salute delle persone e rispettare l’ambiente naturale.
Sanificazione ambientale
La sanificazione ambientale è un processo ancora più approfondito della disinfezione. Molto spesso entrambe le procedure vanno di pari passo ed effettuate contemporaneamente per garantire una profonda salubrità dell’aria e delle superfici.
Una sanificazione ambientale corretta ha il compito di riportare la carica microbica entro degli standard igienici ottimali e prestabiliti.
È un’operazione mirata all’eliminazione di batteri e agenti contaminanti, anche patogeni, che sono impossibili da rimuovere con le normali azioni di pulizia di un locale.
Anche gli interventi atti a ristabilire un microclima adeguato, come temperatura, umidità e ventilazione rientrano nelle pratiche di sanificazione ambientale.
Vantaggi della sanificazione ambientale
Oltre al vantaggio di essere a norma con le leggi vigenti sulla sanificazione ambientale (soprattutto durante l’attuale emergenza sanitaria) ci sono tanti altri aspetti positivi che la sanificazione periodica di un ambiente apporta al benessere collettivo.
- Migliori condizioni lavorative: lavorare in un ambiente sanificato incrementa la produttività in quanto l’aria salubre da germi e batteri diminuisce il rischio di ammalarsi e perdere giorni lavorativi.
- Migliore respirazione: l’eliminazione di allergeni nell’aria permette ai soggetti sensibili di poter respirare bene e tutelare la propria salute.
- Cattivi odori: ogni odore sgradevole viene debellato (non coperto!) lasciando nell’aria un gradevole profumo di pulito.
Sanificazione ambientale: ogni quanto svolgerla?
Come sappiamo, la sanificazione degli ambienti lavorativi è stata resa necessaria per la riapertura delle attività commerciali a causa del virus COVID-19.
È quindi sufficiente una sola operazione di sanificazione ambientale?
Per tutelare le condizioni di salute di ogni individuo, sarebbe meglio concepire la sanificazione non come un intervento straordinario effettuato solo al fine di poter riprendere a lavorare e tornare alla vita come era prima della pandemia.
Effettuare periodicamente la sanificazione degli ambienti è il modo migliore per garantire salubrità e sicurezza a noi stessi e alle altre persone.
In conclusione, non c’è un momento specifico per effettuare una sanificazione ambientale corretta, ma renderla una pratica costante nel tempo quasi alla stessa stregua di una pulizia di routine, soprattutto in quei luoghi di lavoro o di incontri sociali stretti e chiusi come negozi, uffici aule scolastiche ecc.
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