La sanificazione è obbligatoria per i bar?

La sanificazione è obbligatoria per i bar? Se gestite un bar dovreste conoscere la risposta, anche perché i controlli sono dietro l’angolo, e vi è sempre il rischio di incorrere in una multa molto salata. Tuttavia, vi è molto confusione in merito, anche perché il legislatore, nel tentativo sacrosanto di contrastare l’epidemia, ha prodotto una certa mole di regole. In questo articolo offriamo un chiarimento, riassumendo in modo sintetico ma esaustivo gli obblighi sul fronte della sanificazione.

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Sanificazione ambientale: la questione dell’obbligatorietà

Ad ogni modo, la risposta è sì, la sanificazione è obbligatoria per i bar. In realtà, è obbligatoria per tutti i pubblici esercizi, non solo per le attività di ristorazione. La notizia potrebbe destare qualche preoccupazione, ma in realtà gli obblighi sono più semplici da osservare di quanto si possa immaginare. Anzi, in realtà tali obblighi potrebbero rientrare nelle misure di buon senso. E’ probabile, dunque, che li stiate osservando già, senza conoscere leggi e regole.

La questione ruota attorno al significato di sanificazione e alle tempistiche connesse agli obblighi.

Per sanificazione non si intende chissà quale strana attività. Molto banalmente, con questa espressione si indica un’attività di pulizia più profonda ed efficace del solito, realizzata non solo per mezzo di classici prodotti detergenti, ma anche per mezzo di prodotti a carattere disinfettante. La legge parla di “ipoclorito di sodio” diluito allo 0,1%, che è un nome complicato per designare la semplice soluzione di acqua e candeggina.

Per quanto riguarda le tempistiche, la questione è un po’ più complessa. Stando alla normativa vigente, i pubblici esercizi sono tenuti alla sanificazione quotidiana, ma solo degli oggetti e delle superfici con cui il pubblico viene spesso a contatto. Dunque, presumibilmente, tavolini, sedie, portafazzoletti, bancone, maniglie etc.

Ma non è finita qui. I gestori dei bar devono comunque garantire una sanificazione ambientale, ovvero di tutte le superfici, gli oggetti e spazi, ma periodica. Quanto periodica? Non è stato chiarito. Certo è che un bar con un certificato di sanificazione recente fa una “figura migliore” rispetto a un bar con una certificazione di sanificazione risalente a qualche mese prima.

Quando andare oltre la “semplice” sanificazione

Lo scopo della sanificazione è eliminare gli agenti patogeni. Da qui, la necessità di non limitarsi ai semplici detergenti, ma di utilizzare come minimo acqua e candeggina. Ovviamente, questi non sono gli unici prodotti disponibili, se si intende procedere con una buona sanificazione. In genere, assolvono efficacemente al proprio compito anche i detergenti che contengono alcol. Lo scopo è, appunto, distruggere batteri e virus, anzi un virus in particolare. Per fortuna il coronavirus non è molto resistente, dunque le opzioni a disposizioni sono numerose.

Tuttavia, sempre più spesso capita di dover andare oltre la semplice sanificazione periodica degli ambienti (e quotidiana degli oggetti più frequentemente manipolata). Per esempio, cosa dice la legge quando all’interno del bar è attestata la presenza recente di un positivo al coronavirus? E’ una domanda da porsi, anche perché da essa non dipende solo il rispetto della normativa ma anche la salute degli avventori e dei dipendenti.

In questo caso è necessario procedere con la sanificazione immediata dei locali, delle superfici, degli oggetti. Di base, occorre procedere come con la “normale” sanificazione, ma il consiglio in questo caso è di profondere ancora più attenzione e ancora più energie. Se possibile, di rivolgersi a dei professionisti.

Non c’è niente di peggio, di questi tempi, che il nome della propria bar venga associato al rischio contagio. Magari la tensione si è allentata negli ultimi tempi, ma il contagio ancora infuria, e sono in molti a nutrire una sacrosanta paura.

Perché rivolgersi a una società di sanificazione

Ci sono almeno due motivi per rivolgersi a una società di sanificazione.

Il primo consiste nell’efficacia. Per quanto possiate essere “bravi”, o possano esserlo i dipendenti, una società di sanificazione sarà sempre più efficace di una persona comune. Se non altro, ha dalla sua un know-how specifico e una strumentazione migliore. Ciò vale sempre e comunque, ma soprattutto quando nei luoghi è transitato un soggetto positivo.

Il secondo motivo consiste nella comodità. La sanificazione periodica può essere definita una scocciatura, ancora di più quella quotidiana. Dunque, perché non affidarsi stabilmente a una società di sanificazione che, di giorno in giorno, magari prima dell’orario di apertura, possa fare il lavoro per voi? In questo modo risparmierete tempo, e il tempo oggi ancora più di ieri è denaro.

Tra l’altro, i costi non sono nemmeno elevati. Di certo sono equilibrati rispetto alle caratteristiche e all’utilità del servizio reso.

Quale società scegliere? Il consiglio è di puntare su di noi, su EdiliziAcrobatica.

Certo, siamo famosi per i lavori edili “in sospensione”, che permettono di rinunciare alle impalcature. Tuttavia, “scendiamo a terra” volentieri, e offriamo anche altri generi di servizi. La sanificazione è uno di questi. Abbiamo un ottimo know-how, forgiato già prima che infuriasse la pandemia ma affinato ulteriormente nell’ultimo anno. Utilizziamo la migliore strumentazione, impieghiamo prodotti efficaci, approvati dalle autorità sanitarie.

Siamo silenziosi, rapidi, efficienti. Insomma, siamo una risorsa per i pubblici esercizi, soprattutto per i bar che hanno “molto” da sanificare, vista la quantità di oggetti e superfici che vengono manipolati dal pubblico.