Come viene eseguita la sanificazione ambientale dei supermercati? Se lo chiedono i clienti, legittimamente preoccupati dal rischio di contrarre il Covid. Se lo chiedono ovviamente i gestori dei supermercati, preoccupati dall’eventualità che l’attività di sanificazione si riveli scomoda e lunga.
Ne parliamo qui, fornendo qualche informazione sulle tecniche di sanificazione, sui prodotti in uso, sulle tempistiche e sulle specificità legate all’ambiente del supermercato.
Sanificazione dei supermercati: una questione delicata
La sanificazione ambientale è una questione delicate di per sé, visti i tempi che stiamo vivendo. E’ diventata necessaria, in una prospettiva di protezione dal rischio contagio ma anche per mettersi in pari con la normativa. Essa, anzi, si rivela molto complessa. Non è questa la sede per esplorarne i contenuti, ma è necessario comunque ribadire l’assoluta obbligatorietà nel caso in cui venga accertata la presenza di un soggetto positivo nei locali. Per il resto, la sanificazione nei supermercati, come la sanificazione negli ambienti di lavoro, deve essere periodica.
La sanificazione ambientale nei supermercati, se possibile, è una questione ancora più delicata. I motivi sono principalmente due.
In primo luogo, perché i supermercati sono luoghi di transito di un gran numero di persone. E’ superflue stimare la quantità esatta di individui che ogni giorno frequenta i locali dei supermercati, ma si parla in media di svariate centinaia. Dunque, il rischio che tra questi figuri un contagiato (ovviamente a sua insaputa) è abbastanza elevato.
Il secondo motivo riguarda le attività svolte nel supermercato. In buona sostanza, come risulta evidente a tutti, vi è una condivisione di oggetti e strumenti. Uno stesso cestello o un medesimo carrello vengono utilizzati, certo in tempi diversi, da più personale. Senza contare la tendenza a toccare la merce, magari per verificarne il costo o leggere l’etichetta.
A tal proposito va ricordato che il rischio di contrarre il Covid attraverso le superfici è limitato, ma solo in percentuale. Quando il “traffico” è sostenuto, il rischio in senso assoluto aumenta in modo allarmante.
Dunque, la sanificazione ambientale dei supermercati ricopre una funziona fondamentale per lo svolgimento dell’attività commerciale, oltre che per la sicurezza delle persone (dipendenti in primis e clienti a seguire).
Cosa si intende per sanificazione ambientale?
E’ una domanda più che legittima. D’altronde, attorno a questo concetto aleggia un po’ di confusione. Spesso, viene considerato un sinonimo di pulizia o disinfezione. In realtà, la sanificazione non è altro che quel complesso di attività finalizzata a una completa igienizzazione – dunque rimozione dello sporco visibile – e soprattutto alla totale rimozione degli agenti patogeni, batteri e virus in testa.
Ciò che conta sapere è che la sanificazione ambientale mette in sicurezza i luoghi, e abbatte drasticamente – praticamente azzerandolo – il rischio di contrarre il virus a mezzo superfici o per il semplice fatto di “stazionare” all’interno di un’area circoscritta e al chiuso.
La sanificazione viene realizzata per mezzo di prodotti ad hoc. La loro efficacia, anzi la loro funzione, va oltre le specifiche dei normali prodotti per la pulizia. Quelli per la sanificazione, per l’appunto, disinfettano, dunque distruggono i microbi e gli agenti patogeni. Varianti non professionali, ma comunque utili per una sanificazione fai da te, sono in vendita ovunque. Il riferimento, tra gli, è alle soluzioni che contengono alcol o candeggina.
Per quanto concerne la sanificazione ambiente dei supermercati, i prodotti e le tecniche sono i medesimi della sanificazione dei locali in generale. Tuttavia, è buona norma prestare particolare attenzione a una classe specifica di oggetti. Ovvero, a quelli che “passano di mano” più frequentemente: carrelli, cestelli, gli stessi dispenser, i distributori di guanti del reparto frutta etc.
Quale società di sanificazione scegliere
In primo luogo, occorre chiedersi se la società di sanificazione sia realmente necessaria. Di base, vista l’abbondanza di prodotti ad hoc disponibili al dettaglio, si potrebbe procedere con il fai da te. Ebbene, non è una soluzione efficace. Non lo è quasi mai, a maggior ragione se l’oggetto dell’intervento è un supermercato, o comunque un locale ampio e ad alta affluenza.
I motivi sono due. In primo luogo, proprio in virtù del traffico elevato e quindi di un surplus di rischio, il fai da te si rivela inefficace e, di conseguenza, pericoloso. Secondariamente, qualsiasi società di sanificazione è comunque più rapida di un dipendente o un gestore che sanifica in via autonoma e personale. D’altronde, queste società hanno a disposizione strumenti e prodotti diversi. Non è un dettaglio da poco: dedicare un tempo minore alla sanificazione (senza comprometterne l’efficacia) significa dedicare più tempo all’attività commerciale.
Dunque, il consiglio è di rivolgersi a una società di sanificazione, senza se e senza ma.
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La nostra attività di sanificazione si basa su tecniche avanzate, sull’uso di dispositivi all’avanguardia, sull’impiego di prodotti efficaci, tutti rigorosamente autorizzati dalle istituzioni sanitarie.
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